Proviamo ad immaginare, per un solo istante, lo scenario [im]possibile e virtuale (ma non virtuoso) evocato da un ambiente in cui si innesta il software operativo di una realtà informatica.
Immaginiamo empaticamente il disagio del cittadino medio convocato, per dovere d ’ufficio, alle soglie di un mondo che gli è pressoché sconosciuto o di cui, al massimo ha sentito parlare e con il quale possiede una familiarità assolutamente superficiale.
Let ’s imagine, just for a moment, a virtual (not virtuous) [im]possible scenario evoked by an informatics environment in which software systems are implemented.
Let ’s feel, empathically, the uneasiness of the average man on the street when summoned to fulfil his duties in a setting he is not familiar with, that is quite obscure: a setting he has just heard a little about.
Vania Gransinigh, Nicola Pezzetta. Digital Art, Udine, Campanotto Editore, 2008.
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